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BRUTTE NOTIZIE DAI NOSTRI AMICI IN MADAGASCAR
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Il Madagascar non è nella pace , in modo particolare nella foresta
Purtroppo recentemente in Segreteria sono arrivate e-mail e telefonate per ragguagliare circa una triste realtà in una zona della “brosse”, cioè della foresta in centro al Madagascar.
E’ Padre Giovanni Razzu, che collabora con noi da decenni, a ragguagliarci in merito, egli ha esordito scrivendo testuali parole:
“MADAGASCAR N’EST PAS DANS LA PAIX ; SURTOUT EN BROSSE”
(il Madagascar non è nella pace , in modo particolare nella foresta).
In un villaggio vicinissimo a dove opera il Padre ci sono state scorrerie frequenti ad opera dei “dahalo” dei briganti armati che rubano il bestiame e sequestrano persone, in modo particolare donne, per impedire ai gendarmi e agli abitanti del villaggio di inseguirli.
Molti civili vengono colpiti a fuoco, durante un attacco lo stesso Padre Razzu ha trasportato un ferito di notte all’ospedale con la sua jeep, ma nonostante la gravità non è stato possibile estrarre la pallottola presente nella testa e l’indomani purtroppo l’uomo era deceduto.
Muoiono anche altre persone fra i “dahalo” quando vengono inseguiti dai gendarmi, a volte viene invece colpito qualche gendarme: insomma è una carneficina.
Le donne sequestrate spesso non vengono mai rilasciate …..
Purtroppo in una telefonata di ieri il Padre ci ha riferito di un ennesimo nuovo attacco a un villaggio, dove i banditi hanno rubato, ammazzato, violentato una donna poi uccisa, insomma la GENTE VIVE NEL TERRORE.
Il Padre chiede la nostra preghiera in questo momento così difficile per la sua gente e noi non possiamo fare altro che offrirgliela e sperare di non ricevere più simili notizie.
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La mamma morì per complicazioni post parto, la nonna si fece carico di tutta la famiglia e il papà dopo un anno decise di partire in cerca di lavoro. Non è più tornato.